comunicazione trimestale iva

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Comunicazione Trimestrale Iva: cos’è e come funziona.

La comunicazione trimestrale IVA è una delle novità introdotte dalla legge di stabilità (D.L.193/2016). Si pone come obiettivo quello di incrementare nel breve periodo il gettito, grazie all’anticipazione delle procedure e dovrebbe garantire una maggiore fedeltà fiscale.

Vediamo, di seguito, cos’è la nuova comunicazione trimestrale IVA e come funziona il nuovo Spesometro.

Comunicazione trimestrale IVA: come funziona.

Dal 2017, la comunicazione dell’elenco fornitori e clienti viene sostituita con due adempimenti telematici ogni 3 mesi, mediante la trasmissione di:

  • elenco dei dati analitici delle fatture emesse e ricevute;
  • elenco dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.

I Dati saranno incrociati dall’Agenzia Delle Entrate che comunicherà dopo un mese ai contribuenti le informazioni relative ai dati trasmessi, segnalando eventuali incongruenze.

Comunicazione trimestrale IVA: come funziona il nuovo spesometro.

Come funziona la comunicazione trimestrale IVA ed il nuovo spesometro, è spiegato nell’art. 4 del D.L.193/2016. Infatti, dal 1 gennaio 2017 entro l’ultimo giorno del 2° mese successivo al periodo di riferimento, i soggetti passivi IVA sono tenuti ad inviare, telematicamente, i dati delle fatture emesse e ricevute e delle bollette doganali oltre ai dati delle relative variazioni, con cadenza trimestrale.

Le nuove scadenze saranno:

  • 31 maggio per il 1° trimestre;
  • 31 agosto per il 2° trimestre;
  • 30 novembre per il 3° trimestre;
  • 28 febbraio per il 4° trimestre.

Comunicazione trimestrale IVA: come funziona la trasmissione delle liquidazioni IVA.

I soggetti passivi inviano, con gli stessi termini previsti per la comunicazione dello spesometro, i dati delle liquidazioni periodiche IVA. Con provvedimento del Direttore Dell’Agenzia Delle Entrate verranno stabilite le modalità di trasmissione. La comunicazione deve essere effettuata anche nel caso di eccedenza a credito, eccezion fatta per i soggetti passivi non obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale IVA.

Nel caso in cui dai controlli emerga un risultato diverso rispetto a quello riportato nella comunicazione, il Direttore Dell’Agenzia Delle Entrate informa il contribuente mediante provvedimento. Quest’ultimo dovrà fornire chiarimenti, segnalare errori nella comunicazione dei dati o versare avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso.

Dichiarazione annuale IVA.

Ricordiamo anche che, a decorrere dal 1 gennaio 2017, per la presentazione annuale IVA il termine di presentazione viene fissato tra il 1° febbraio e il 30 aprile.

 

 

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