Con il decreto Milleproroghe 2024, il Governo italiano ha esteso fino al 31 marzo 2025 il divieto per gli operatori sanitari di emettere fatture elettroniche tramite Sistema di Interscambio (SDI) per le prestazioni sanitarie destinate ai privati cittadini. Questa proroga mira a garantire la conformità con le normative europee sulla privacy e a completare l’adeguamento tecnico dei sistemi.
Motivazioni della proroga per emissione fatture elettroniche per prestazioni sanitarie
La decisione si basa su due esigenze principali:
- Conformità al GDPR:
- Le fatture sanitarie contengono dati sensibili relativi alla salute del paziente, come informazioni su diagnosi, cure e trattamenti riabilitativi.
- L’Agenzia delle Entrate deve adottare soluzioni tecnologiche che assicurino una gestione sicura e conforme alle disposizioni del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR).
- Protezione della privacy:
- Il trattamento dei dati sensibili richiede un’infrastruttura che eviti rischi di esposizione o accesso non autorizzato.
- La proroga consente di lavorare su sistemi di crittografia, anonimizzazione e protocolli di accesso sicuri.
Cosa prevede la proroga?
La proroga introduce regole specifiche per la gestione delle fatture sanitarie, differenziando tra prestazioni verso privati e altre categorie di destinatari:
1. Prestazioni rivolte a privati cittadini:
- Formato della fattura:
- Le fatture non possono essere inviate tramite SDI, ma devono essere emesse in formato cartaceo o digitale (es. PDF, TIF).
- È obbligatorio proteggere il file con password o con sistemi di accesso sicuro tramite credenziali.
- Obbligo di comunicazione al Sistema Tessera Sanitaria:
- Resta l’obbligo di trasmettere i dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS), necessario per la compilazione del modello precompilato 730.
2. Prestazioni verso aziende (B2B) o pubbliche amministrazioni (B2G):
- È confermato l’obbligo di emettere fatture elettroniche tramite SDI, ma:
- I dati sensibili dei pazienti non devono essere inclusi nella fattura.
- La fattura deve rispettare i requisiti di privacy e anonimizzazione.
Quali sono gli obiettivi del Governo?
- Unificazione del sistema di fatturazione:
- La proroga mira a consentire un adeguamento tecnico che porterà, in futuro, anche le fatture sanitarie rivolte a privati a essere integrate nel sistema SDI.
- Questo migliorerebbe la tracciabilità, l’efficienza e il controllo fiscale.
- Maggiore sicurezza dei dati sensibili:
- I sistemi saranno progettati per evitare ogni possibilità di violazione dei dati sensibili durante il trasferimento o la conservazione.
- Digitalizzazione del settore sanitario:
- La riforma si inserisce in un percorso più ampio di digitalizzazione del settore sanitario italiano, che include anche l’estensione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).
Implicazioni per gli operatori sanitari
Gli operatori sanitari devono:
- Adeguarsi ai requisiti tecnici per l’emissione di fatture sicure in formato cartaceo o digitale.
- Assicurarsi di trasmettere correttamente i dati al Sistema Tessera Sanitaria.
- Verificare i processi per la fatturazione verso aziende e pubbliche amministrazioni, rispettando le regole sulla gestione dei dati sensibili.
La proroga al 31 marzo 2025 segna una fase di transizione che permetterà di uniformare il sistema di fatturazione elettronica, assicurando al contempo la tutela della privacy dei pazienti.
Tuttavia, la breve durata della proroga suggerisce che un cambiamento strutturale potrebbe avvenire già nel corso del 2025, ponendo fine al regime speciale per le fatture sanitarie.